Le caldaie a condensazione per risparmiare sul Gas

Le caldaie a condensazioni vengono molto utilizzate, specialmente nel nord Italia per il loro grande risparmio energetico. Caratteristica di questi modelli infatti è quella di recuperare gran parte del calore contenuto nei fumi di combustione che, nelle caldaie tradizionali, vengono invece dispersi attraverso il condotto di evacuazione dei fumi.

In pratica ì gas di combustione (vedi maggiori info: http://assistenzacaldaieroma.blogspot.it/), al posto di essere espulsi a una temperatura superiore ai 100 °C, vengono fatti condensare sullo scambiatore di calore, recuperando cosi, appunto, il calore contenuto nel vapore acqueo presente nei fumi.
In tal modo i fumi prodotti durante il processo di combustione vengono immessi nell’atmosfera a una temperatura (40 C) di gran lunga inferiore rispetto a quanto avviene con generatori di calore o non a condensazione.

Ciò comporta notevoli vantaggi: il primo e sicuramente un rendimento altissimo, che in alcuni modelli può superare il 100%.
In secondo luogo, grazie all’ottimale controllo del rapporto aria-gas, si ha come conseguenza una notevole riduzione delle emissioni di gas inquinanti, quali monossido di carbonio e ossidi di azoto.

Il presupposto fondamentale per poter sostituire la vecchia caldaia con un nuovo modello a condensazione e la presenza di una canna fumaria con precise caratteristiche.

Elemento fondamentale ai fini della sicurezza, deve essere realizzata a norma e con materiali idonei ai fumi freddi che creano condensa all’interno del camino: acciaio con  guarnizioni di tenuta alla pressione dei fumi. In caso contrario è possibile adeguare il condotto, se si è in presenza di un camino indipendente per esempio in una villetta § o abitazione unifamihare. Sara sufficiente realizzarne uno nuovo all’interno di quello esistente.

Non è possibile invece installare la caldaia a condensazione se si è in presenza di una canna fumana collettiva ramificata, cioè un sistema unico per l’evacuazione dei fumi provenienti da due apparecchi a tiraggio naturale detti di tipo B o a camera aperta, con potenza non superiore ai 35 kW e installati su piani sovrapposti.

Lo scarico in facciata, pur possibile dal punto di vista di un corretto funzionamento tecnico (purché a norma della Uni 7129/2008, che osservi la posizione adeguata dello scarico e il rispetto della distanza da porte e finestre) e ammesso solo se già esistente e solo se si tratta di una mera sostituzione.

Le caldaie a condensazione usufruiscono delle detrazioni fiscali del 55%, vedi http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/